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giovedì 8 novembre 2012

L'imbrunire e l'insonnia


Amo quel momento della giornata in cui il cielo è nero, ma i colli sono ancora una sagoma ben visibile e a suo modo minacciosa, perché illuminati da quel poco di luce che contorna di grigio-arancione l'orizzonte. Questo capita dopo quelle (poche) luminose giornate di sole che mi lasciano dentro un senso di benessere e di eccitazione, quelle giornate durante le quali cerco di fare mille cose, apro le finestre, pulisco tutta la casa, preparo mille prelibatezze per la cena, quelle giornate in cui il buonumore ha la meglio su tutto, sui miei pensieri e sulle mie preoccupazioni. E poi arriva quel momento, poco dopo l'imbrunire, quando tutto si calma, il silenzio comincia a farsi sentire e la notte è alle porte...ecco è quello il mio momento preferito! Mi fa pregustare il riposo...

Ma è così da poco...ieri avevo questi pensieri che frullavano in testa e pensa che ti ripensa, mi accorgo che queste belle sensazioni hanno avuto un tempo parecchio buio...come quel cielo nero che mi circondava...
fino a 4-5 mesi fa, l'imbrunire era il momento dell'angoscia, perché il riposo sarebbe sempre stato un terno al lotto...la mia splendida Banana era (è?) una di quei nani insonni.
'Dicono' che sia normale che i bambini si sveglino parecchie volte durante la notte e fino ai 3-4 anni, ho letto molti libri sull'argomento, sono sempre stata contraria a tutti i metodi per farli addormentare da soli, non mi sono mai fatta degli scrupoli se una notte -in balia di una stanchezza assoluta- avevo voglia di portarla a dormire con me. Lei si svegliava 7-8 volte in una notte e per riaddormentarla...ovviamente...la tetta!
Certo, chiunque può capire la mia condizione fisico-psicologica durante la giornata, non mi godevo niente per niente, ero irascibile, antipatica, nervosa eccetera eccetera e ne risentivano tutti, Banana, marito, famiglia allargata...insomma, un casino!
Tutti questo per raccontarvi che, immersa in questo casino e circondata da pressioni incalzanti da parte di chiunque e quando dico chiunque intendo anche i vicini di casa e il cane, ho deciso di smettere di allattare...e tutto questo ve lo racconto perché io ero una di quelle che 'allatterò fino a quando lo vorrà la mia pupa', ero una di quelle in prima fila agli incontri de La Leche League, una di quelle un po' fissate insomma...
e invece è successo l'esatto contrario di quel che avevo sempre sperato, voluto, immaginato per me e mia figlia.
Un po' mi sento fallita in quest'esperienza, nonostante sia durata 9 mesi, perché non ho saputo portare avanti con coraggio le mie convinzioni e, vinta dalla stanchezza, ho ceduto ai consigli di chi mi vuole bene.
Vorrei conoscere le esperienze di altre donne, vorrei sapere cos'avete fatto voi con allattamento e insonnia bambinesca.
Vi aspetto!

3 commenti:

  1. Eccomi!
    Io le ho provate tutte da Estivill a Tracy Hogg al cosleeping.
    Estivill aveva funzionato per un pò, andava a nanna tranquillo con il suo rituale e la routine, poi i denti, il vaccino, un raffreddore e ha ricominciato a svegliarsi di continuo.

    Alla fine sono giunta alla conclusione che ci sono troppe variabili per comandare il sonno di un bambino.
    Lo si può aiutare a rilassarsi con i rituali, la routine e l'oggetto transizionale, ma questi metodi non sono miracolosi!

    Per l'allattamento ha smesso lui a 8 mesi. Poi dopo 2 mesi ha ricominciato a cercare la tetta e ho scoperto che il latte non mi era andato via!
    Adesso ogni tanto gli do la tetta per farlo addormentare quando è molto stanco e se si risveglia di notte si alza il papà.

    Per il resto taaaaantissima pazienza!!

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