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venerdì 15 giugno 2012

Gravidanza di peso

La banana...è un frutto dolce ma un po' pesante!
Ecco da dov'è uscito 'sto nomignolo!
Oramai più di un anno fa, la mia pancia cresceva a dismisura e con lei mani, piedi, culo e sì anche le tette (un pochino...). La mia gravidanza non è stata una passeggiata, all'inizio quel senso di ripieno e se introduco ancora qualcosa il mio stomaco si ribella, mi ha fatto perdere un bel po' di chiletti, subito dopo le contrazioni (ogni volta che mi alzavo dalla scrivania per accostarmi al lettino per visitare, la mia pancia diventava di pietra) e gli ormoni impazziti con ansia alle stelle, quando poi sembravo essermi rassegnata ai vari indurimenti e non ci facevo più caso, si sono messi mani e piedi ad impazzire, per di più l'esserino amava alla follia rotazioni e rivoluzioni. Insomma, in una calda mattina di primavera, in uno dei tanti colloqui via sms con la 'donnadellamiavita' l'esserino è diventato Banana.
Un frutto tanto atteso e tanto voluto e per questo motivo il portarla in me era un dolce piacere, tuttavia la pesantezza di quei giorni e quelle notti che sembravano interminabili non mi dava buone sensazioni. Con il senno di poi forse quella pesantezza era sopportabile se confrontata all'insonnia sofferta per i mesi a venire...

Avevo sicuramente bisogno di qualcosa che mi aiutasse a calmare un po' me e un po' lei, bisogno anche di conoscere e confrontarmi con persone che stessero vivendo le mie stesse esperienze. Ed è così che ho incominciato a frequentare il corso di yoga, che più che un corso di yoga è stato un corso di vita...un'ostetrica che ci raccontava quello che stava succedendo dentro di noi ed una splendida donna che ci faceva sciogliere i muscoli, rilassare, emozionare...parole che sembravano scritte per me, gesti di totale dedizione e gratuità, tanta passione per la vita! A fare da contorno delle persone molto competenti che ci hanno raccontato com'è ritrovarsi tra le mani un esserino urlante di 3 kg, che ci hanno fatto capire le difficoltà e l'importanza di allattare, che ci hanno tranquillizzato nelle nostre mille preoccupazioni...certo poi è stato tutt'altra cosa rispetto ai racconti! Ma in quel momento era davvero la cosa più bella che potessi regalare a me ed alla mia bambina!
Keep in touch!

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